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... chi è?


ADSRUBALE è un piccolo sorriso nascosto dentro un qualsiasi pezzo di legno.


Ci vuole un po' di pazienza, gli arnesi giusti e un pezzetto di legno. Asdrubale era già nascosto lì dentro, a sorridere.
Il messaggio è "c'è sempre un sorriso nascosto, perfino in una vecchia gamba di sedia".



Con i semplicissimi pensieri di una piccola testa di legno,
non da' troppa importanza alle cose, e quindi non si crea ostacoli: non ragionando, non si accanisce per risolvere problemi, perciò i problemi si dissolvono da soli... (mica come noi, che ragionando tanto riusciamo anche a sbagliare tanto - specie quando crediamo che l'Universo debba essere orientato da noi a colpi di timone).

Ospita nella sua testolina piccoli sogni (pochi alla volta) e pensa che i sogni possano essere portati a chi non ne ha, e potrebbe averne bisogno.
Così crede, e così fa.

Epitome del pensiero gracile, ha il vantaggio di non conoscere sensi di inferiorità né superbia. (Come chiunque riconosca e accetti la propria natura. Certo, per lui è più facile, è fatto di legno...)


... futile tentativo di poesia per asportazione di trucioli.

Asdrubale
guarda il mondo con l'ironia del sapersi unico e  assolutamente ininfluente. "Mens nana in corpore nano"... non del tutto inutile, sicuramente non necessario, è troppo piccino per capire il mondo - e abbastanza saggio da non provarci nemmeno. Perciò lo osserva, e sorride.
E il mondo va avanti, come sempre, con un sorriso in più.


Se tu avessi la vista a raggi X potresti vedere una quantità di Asdrubali nascosti nei tronchi e nei rami degli alberi, tutti lì a sorridere. Anche nelle persone, non è sempre facile, spesso sono nascosti benissimo... anche in noi stessi, si fa un po' di fatica a volte ma un sorriso nascosto nel profondo c'è di sicuro. Provare per credere.

  giro girotondo - prima di andar nel mondo...


DOMANDA: "Ma Asdrubale non ha una compagna?"
RISPOSTA: No. Si. No. La sua natura lignea lo mette al riparo dalle differenze di genere e da tutti i disastri che talvolta ne derivano.
Egli - anzi: Esso - è neutro, ma può essere pensato come si vuole, unico e molteplice, rispettoso della natura di ognuno e della propria, amico/a di se stesso/a e di tutti/e. Deve essere per forza un "lui" o una "lei"?  Naaahhh.  Let it be.


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